In un contesto industriale segnato da pressioni competitive, instabilità dei costi energetici e obiettivi ESG sempre più stringenti, l’energy management rappresenta una leva strategica per la sostenibilità e la redditività aziendale.
Da questa esigenza nasce la partnership tra Qintesi e Trigenia, una collaborazione che integra competenze digitali e ingegneristiche per offrire alle imprese soluzioni di ottimizzazione dei processi della fabbrica e soluzioni di business energy management evolute. L’obiettivo è abilitare un approccio basato sui dati, in grado di correlare i consumi energetici ai processi produttivi, per trasformare l’energia da semplice costo operativo a variabile di efficienza e competitività.
Trigenia, Energy Service Company specializzata in efficientamento e sostenibilità, porta nel progetto la propria esperienza nel campo dell’energy management e dei sistemi di monitoraggio avanzati. Qintesi, dal canto suo, contribuisce con il proprio know-how come system integrator SAP e con un’esperienza consolidata nella digital supply chain e nei processi di fabbrica. L’unione delle due prospettive consente di offrire una visione completa, che coniuga la misurazione e l’analisi dei dati energetici con la gestione integrata dei processi produttivi e aziendali.
L’integrazione tra fabbrica e dati energetici
Alla base della proposta congiunta si trova la connessione tra i sistemi di fabbrica e quelli di energy management. Il punto di partenza è rappresentato dai sistemi MES (Manufacturing Execution System), che raccolgono in tempo reale dati su quantità prodotte, tempi di lavorazione, consumi e performance operative. Integrando questi dati con le piattaforme digitali di Trigenia, le aziende possono correlare in modo puntuale i consumi energetici ai lotti prodotti e agli eventi di produzione, ottenendo così una visione diretta e dettagliata dell’energia impiegata per ogni fase produttiva.
Questo passaggio è cruciale perché trasforma l’energia da costo indiretto — storicamente difficile da monitorare — a voce di costo diretta e gestibile. L’automazione di questa raccolta dati, resa possibile da sensori IoT e da software di analisi avanzata, elimina la necessità di inserimenti manuali, riduce gli errori e consente di prendere decisioni informate in tempo reale.
Le soluzioni sviluppate da Trigenia, come iClab e Flair, permettono di estendere l’analisi dal semplice monitoraggio all’ottimizzazione attiva dei consumi. iClab, ad esempio, è in grado di gestire in modo dinamico la produzione e l’utilizzo dell’energia — suggerendo ad esempio quando conviene autoprodurla o acquistarla dalla rete — in base al fabbisogno produttivo e ai costi istantanei. Flair, invece, ottimizza la conduzione delle UTA, garantendo comfort ambientale e riduzione degli sprechi.
I processi e le soluzioni di Energy Management sviluppati da Trigenia sono perfettamente integrati con le soluzioni MES realizzate da Qintesi. Questa integrazione è possibile sia all’interno di SAP Digital Manufacturing, la piattaforma MES che consente di digitalizzare, monitorare e ottimizzare le operazioni produttive; sia nelle applicazioni di esecuzione della produzione create da Qintesi per l’ambiente SAP S/4HANA Public Cloud.
Grazie all’integrazione tra i sistemi Qintesi e Trigenia, le informazioni energetiche possono inoltre essere rese disponibili a livello gestionale, collegandosi ai sistemi ERP SAP. Questo apre la strada a un’ulteriore evoluzione: la possibilità di includere le variabili energetiche nella pianificazione della produzione e nei report ESG aziendali.
Dati, efficienza e sostenibilità: i benefici per le imprese
L’approccio congiunto di Qintesi e Trigenia consente alle aziende di ottenere benefici tangibili su tre fronti principali: economico, ambientale e competitivo.
Dal punto di vista economico, la capacità di correlare energia e produzione permette di individuare inefficienze e sprechi, con riduzioni dei consumi che, in alcuni contesti, possono raggiungere percentuali significative. L’automazione e l’intelligenza artificiale applicata alla gestione degli impianti garantiscono una conduzione ottimale, evitando sovrapproduzioni energetiche o utilizzi impropri.
Sul piano ambientale, l’ottimizzazione dei consumi e l’integrazione delle fonti rinnovabili contribuiscono alla riduzione delle emissioni di CO2 e al miglioramento dell’impronta energetica aziendale. Le piattaforme digitali permettono inoltre di misurare con precisione questi risultati, fornendo dati certificabili e utili per la reportistica di sostenibilità e per la conformità agli standard ESG.
Infine, dal punto di vista strategico, le imprese che adottano un sistema integrato di business energy management ottengono un vantaggio competitivo rilevante: decisioni più rapide e basate su dati oggettivi, maggiore resilienza rispetto alla volatilità dei costi energetici e un ritorno sull’investimento più rapido rispetto a progetti separati o parziali.
Il ruolo della finanza agevolata e degli incentivi
La transizione energetica non è solo una necessità industriale, ma anche un percorso sostenuto da numerosi strumenti pubblici. In Italia e in Europa, bandi e finanziamenti dedicati all’efficientamento energetico e alla sostenibilità offrono opportunità significative per le imprese che investono in tecnologie innovative.
Trigenia dispone di una divisione specializzata nella gestione della finanza agevolata legata a questi interventi, in grado di supportare le aziende nel reperimento delle risorse e nella rendicontazione dei progetti. L’integrazione di questa competenza nella partnership con Qintesi consente alle imprese di accedere a un servizio completo, che combina consulenza tecnica, supporto gestionale e agevolazioni finanziarie.
Questo approccio integrato riduce il rischio di investimento e accelera l’adozione di soluzioni digitali di energy management, rendendo la sostenibilità un obiettivo concretamente raggiungibile e misurabile.
Le tecnologie che plasmeranno il futuro della fabbrica e del business energy management
Guardando ai prossimi anni, il business energy management sarà sempre più influenzato da tecnologie come l’Internet of Things, l’Intelligenza Artificiale e le predictive analytics. I sistemi di monitoraggio energetico evolveranno da strumenti di raccolta dati a piattaforme intelligenti, integrate nei processi core della fabbrica, capaci di generare insight e suggerire azioni correttive in modo autonomo.
Le soluzioni di Trigenia già integrano algoritmi di machine learning per la conduzione ottimale degli impianti. La prossima frontiera sarà l’uso dell’intelligenza artificiale generativa in contesti industriali specialistici: non più solo algoritmi predefiniti, ma modelli in grado di individuare autonomamente correlazioni tra produzione, consumi e costi energetici, restituendo scenari previsionali e strategie di ottimizzazione.
Qintesi, dal canto suo, sta esplorando come queste tecnologie possano essere integrate nei sistemi di controllo ed esecuzione della produzione e nella digital supply chain, per trasformare i dati raccolti in conoscenza utile e in nuove metriche decisionali. L’obiettivo è passare dall’analisi dei dati alla “saggezza” operativa: la capacità di prendere decisioni più consapevoli, basate su relazioni complesse tra variabili produttive, economiche e ambientali.
I dati come motore della sostenibilità industriale
Il percorso verso un’industria più sostenibile passa attraverso la conoscenza e la capacità di interpretare i dati. La partnership tra Qintesi e Trigenia rappresenta un modello concreto di come la digitalizzazione e l’ingegneria energetica possano convergere per generare valore misurabile.
Dalla fabbrica al management, dai sistemi IoT all’ERP, ogni livello aziendale può trarre beneficio da una gestione energetica integrata e consapevole. In un momento in cui efficienza e sostenibilità diventano obiettivi imprescindibili, l’approccio data-driven promosso da Qintesi e Trigenia si configura come una leva chiave per guidare la trasformazione energetica delle imprese e rafforzarne la competitività nel lungo periodo.
