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Come SAP Sustainability Control Tower guida l’impresa verso la sostenibilità 

Sostenibilità d’impresa e tecnologia si muovono di pari passo. Non si tratta di una novità assoluta: le aziende legate alla tecnologia hanno sempre avuto una particolare attenzione nei confronti dell’ambiente (si pensi per esempio al marchio Energy Star, uno dei primi esempi di certificazione dei consumi energetici). Oggi questo legame è ancora più stretto, visto che, finalmente, le tematiche ambientali sono sempre più presenti anche nei Consigli di amministrazione delle aziende. SAP Sustainability Control Tower è uno strumento che nasce proprio per favorire lo sviluppo della sostenibilità d’impresa, un obiettivo sempre più concreto. 

A testimoniarlo è anche l’interesse delle aziende per le soluzioni tecnologiche green e sostenibili. Oggi il mercato vale circa 16,5 miliardi di dollari globalmente, ma si stima che arriverà a sfiorare i 62 miliardi entro il 2030. Le ragioni di questa crescita sono da ricercare soprattutto nella rinnovata attenzione, anche da parte dei consumatori, verso queste tematiche, che riverbera nella domanda e, di conseguenza, nelle scelte aziendali.

SAP Sustainability Control Tower in sintesi: cos’è e come funziona 

Nell’implementare la tematica della sostenibilità d’impresa, SAP Sustainability Control Tower si pone come un minimo comun denominatore, uno strumento progettato per fare da raccordo per tutte le altre soluzioni che possono essere implementate. In altre parole, costituisce il vertice di una piramide informativa che concentra in un unico posto le metriche della sostenibilità, impiegabili anche per un bilancio.  

Il suo principale vantaggio è che, grazie alla sua capacità di offrire una visione olistica, è in grado di adattarsi perfettamente a ogni tipologia di azienda, a differenza di altri prodotti che sono caratterizzati da una maggiore verticalità. 

Ricordiamo che SAP SCT nasce con l’intento di rispondere alle esigenze, non solo in ambito di rispetto delle normative, ma permette anche di guidare le imprese verso una maggiore consapevolezza e verso una definizione più precisa degli obiettivi di sostenibilità. Non bisogna dimenticare, infine che l’impegno di SAP in questo campo è quello di dare un senso pratico agli standard di sostenibilità attraverso l’uso di metriche, obiettivi e target. Un impegno che trova spazio nella visione di Qintesi, da sempre orientata ad un approccio misurabile, concreto e reale ai temi della sostenibilità. 

Sostenibilità aziendale nel 2024: perché interessa a tutte le aziende? 

Fortunatamente il numero di aziende che si avvicina alla sostenibilità d’impresa solo per il bisogno di conformità, diretta o indiretta a criteri standard come CSRD è sempre minore. 

L’approccio di Qintesi, che incontra in modo sempre maggiore il favore delle aziende, si basa su un fondamento diverso: lo scopo della sostenibilità d’impresa, e quindi di strumenti come SAP Sustainability Control Tower è quello di rispondere ai rischi che potrebbero mettere a repentaglio la capacità dell’azienda di generare valore o l’esistenza dell’impresa stessa. 

Sempre più spesso, insomma, si sceglie di tradurre la sostenibilità in un percorso di miglioramento per uscire da una serie di eventi che potrebbero avere conseguenze importanti anche a livello globale. La sostenibilità, insomma, coinvolge sempre ogni sfera di interesse (sociale, ambientale, di governance) per rimettere in equilibrio il tessuto economico, sociale e ambientale. 

In definitiva, possiamo dire che l’adozione di SAP SCT indirizza l’impresa verso un sostentamento di lungo termine, permettendole di diventare un’impresa lungimirante.

Semplificare l’adozione di un percorso di sostenibilità 

Uno dei principali vantaggi di SAP SCT è che si tratta di un prodotto Cloud che offre, per esempio, aggiornamento immediato per tutti i clienti. Si tratta, insomma, di uno strumento dotato di tutte le evolutive necessarie per pianificare la sostenibilità anche a lungo e lunghissimo termine, semplificando il processo sia in termini generali sia di trasformazione di valore. 

Bisogna ricordare infatti che il tema della sostenibilità non è solo legato alle misure: in divenire è possibile, e auspicabile, ritarare il percorso in funzione degli obiettivi generali e dei risultati ottenuti. L’importante è muoversi sempre nella giusta direzione, osservando una serie di obiettivi intermedi e ricalibrando costantemente il percorso.  

SAP SCT aiuta le aziende a fare questo, concentrando in un unico punto la designazione degli obiettivi e la misurazione dei risultati, unificando Backward looking, cioè le misure e i KPI e forward looking, gli obiettivi, in un solo strumento. 

In questo, ci si può avvantaggiare della grande capacità di raccolta e gestione dei dati tipica di SAP: in questo modo è possibile sfruttarli per avere visibilità sulle performance di sostenibilità e per capire dove applicare azioni correttive.  

Trasformare i dati sulla sostenibilità d’impresa in valore 

Nella progettazione degli strumenti per favorire i percorsi di sostenibilità delle aziende, Qintesi condivide l’idea che ha guidato SAP nella progettazione di questa soluzione: il passaggio da Average ad Actuals. Questo significa, in altre parole, basare il proprio percorso su dati reali, raccolti sul campo e non su parametri di settore o di categoria definiti da norme o regolamenti. 

La misurazione reale, in contrapposizione all’uso di fattori di conversione standard, permette di evolvere la propria sostenibilità verso una maggiore concretezza e verso una maggiore efficacia: trattare il carbon accounting come i dati finanziari, in tempo reale e transazione per transazione, permette di trasformare questi dati in valore, a vantaggio non solo dell’impresa ma di tutto l’ecosistema in cui questa si muove. Si tratta, in definitiva, di dare un vero significato alla sostenibilità.  

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