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Roadmap SAP S/4 HANA: la strada per il futuro

Cosa occorre per pianificare e – soprattutto – per seguire efficacemente una roadmap SAP S/4 HANA a misura di business?

Il concetto di digital transformation, quando si parla di SAP S/4 HANA, attiene a una dimensione culturale ancor prima che tecnologica. L’evoluzione dei sistemi aziendali infatti deve essere in grado di sostenere e di promuovere, passo dopo passo, il cambiamento culturale dell’organizzazione attraverso l’ottimizzazione o – quando si rende necessario – la reingegnerizzazione dei processi.

Le nuove soluzioni digitali per la gestione delle risorse, basate su analytics e business intelligence, devono essere considerate fattori abilitanti più che una panacea, e la loro corretta implementazione passa dalla conoscenza approfondita degli asset e soprattutto degli obiettivi aziendali.

Premesso questo, specificando che ogni organizzazione ha caratteristiche peculiari, è possibile stilare un breve vademecum su ciò che, in linea generale, occorre sapere per impostare correttamente una roadmap SAP S/4 HANA. 

Roadmap SAP S/4 HANA, che tempistiche?

Bisogna prima di ogni altra cosa sottolineare che non c’è molto tempo a disposizione per muoversi. Per le aziende che utilizzano gestionali SAP questi mesi sono cruciali per definire la migliore roadmap di transizione a S/4 HANA.

Nel 2025, infatti, SAP cesserà di fornire supporto per la suite SAP ECC, finalizzando gli sforzi fatti finora per costruire un ecosistema modulare dedicato alla data-driven company che proprio sulla nuova piattaforma troverà la sua ragione d’essere. Cinque anni sembrano tanti, ma bisogna tenere conto che, soprattutto per organizzazioni molto strutturate, una migrazione eseguita in modo ottimale – capace cioè di garantire la business continuity su qualsiasi tipo di processo – può necessitare anche di un progetto di durata pluriennali. E questo al netto di ulteriori implementazioni sul fronte applicativo o della compliance dei sistemi a specifici standard e input normativi.

L’assessment: primo step della roadmap SAP S/4 HANA

Scegliere in modo appropriato la strada da percorrere significa in primis comprendere quali workload sono strategici per il businessquali attività devono avere la precedenza nel processo di digitalizzazione e quali processi possono essere ottimizzati attraverso l’analisi dei dati.

Ma l’assessment deve coinvolgere anche il parco applicativo aziendale, non solo verificando la compatibilità dei software in uso (incluse quindi le customizzazioni e le soluzioni legacy) con la nuova architettura. Un accorgimento fondamentale sia nell’ottica di preservare la continuità di business durante e dopo la migrazione, sia per valutare la maturità dell’azienda rispetto ai temi del Cloud.

La domanda della roadpam SAP s/4 HANA: cosa portare in cloud?

Infatti, a questo punto, dopo aver fatto il censimento delle risorse che saranno coinvolte nella migrazione, conviene domandarsi che ruolo avrà il Cloud nel nuovo assetto aziendale.

I parametri e i KPI per comprendere quali applicazioni e quali operazioni potranno essere fruite nelle modalità offerte dal cloud (IaaS – Infrastructure as a Service, SaaS – Software-as-a-Service, PaaS – Platform as-a-service) hanno tradizionalmente a che fare con i temi della Data Protection e della rilevanza dei processi mission-critical. Questo perché fino a poco tempo fa il Cloud era considerata una tecnologia pionieristica, d’avanguardia, e non sufficientemente stabile per garantire determinati requisiti d’affidabilità.

La versione moderna della roadmap SAP S/4 HANA

Oggi le cose sono cambiate, soprattutto sul piano culturale. E una maggiore, più diffusa consapevolezza dalle opportunità offerte dalla logica on demand consente ai decisori di business di scegliere in funzione dei propri obiettivi strategici, più che in termini di mero risparmio sui costi di gestione dell’architettura.

Il bivio lungo la roadmap SAP S/4 HANA: agile o un approccio progettuale waterfall?

Resa manifesta la necessità di adottare una precisa metodologia di project management per finalizzare un progetto di successo, bisogna poi stabilire che tipo di approccio progettuale conviene adottare: agile o waterfall?

La scelta è naturalmente in funzione delle caratteristiche peculiari dell’organizzazione, nonché di ciascuna singola iniziativa intrapresa durante il processo di migrazione. L’ideale, per avere la possibilità di verificare la reale efficacia dell’approccio scelto, è ricorrere a sistemi di simulazione e demo fin dalle prime battute del progetto.

Il deployment: la fine della roadmap SAP S/4 HANA?

Si è fin qui descritta una roadmap SAP S/4 HANA utile a identificare i processi strategici da far evolvere e gli strumenti a supporto della trasformazione. Tutti elementi imprescindibili per dare vita a un’architettura ad hoc, e che vanno valutati insieme ad un partner in grado non solo di fornire consulenza personalizzata step dopo step sul piano decisionale, ma anche di affiancare l’impresa nella gestione della piattaforma una volta messa in produzione.

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