Dall’automazione dei processi all’analisi del genoma, dal Customer Care alla manutenzione predittiva, ecco gli sviluppi più interessanti e promettenti dell’intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale promette di trasformare rapidamente i modelli organizzativi delle aziende, irrorando qualsiasi processo con linfa innovativa e generando future opportunità di crescita.
Tuttavia, nonostante la portata disruptive, le applicazioni di AI rappresentano ancora un fenomeno tecnologico emergente, che non è stato pienamente compreso e cerca una via definitiva di realizzazione.
Le strategie AI delle aziende italiane
Secondo l’Osservatorio Artificial Intelligence, le aziende nazionali stanno cavalcando l’onda a gran velocità.
Nel 2023 il mercato italiano dell’intelligenza artificiale è cresciuto di 52 punti percentuali rispetto all’anno precedente, raggiungendo un valore pari a 760 milioni di euro. Anche le performance registrate nel 2022 testimoniano l’effervescenza del settore.
La maggioranza delle iniziative riguarda: l’estrazione di insights a supporto del processo decisionale; i sistemi di raccomandazione dei contenuti; l’interpretazione del linguaggio per l’analisi, la classificazione e la sintesi dei testi; lo sviluppo di agenti conversazionali basati su tecniche tradizionali. I progetti di Generative AI invece sono ancora limitati e coprono soltanto il 5% del mercato complessivo.
Nel segmento delle grandi imprese, sei realtà su dieci hanno avviato almeno una qualche sperimentazione di AI, mentre le PMI e la Pubblica Amministrazione stentano a decollare (insieme generano soltanto il 10% del fatturato destinato ai progetti di intelligenza artificiale).
Nello Stivale insomma il mercato dell’artificial intelligence avanza a doppia marcia, ma è comunque destinato a un futuro radioso. Molte aziende devono ancora superare gli entusiasmi iniziali, vagliare le opportunità applicative e mettere a terra implementazioni concrete, scalando gradualmente.
Certamente non sarà un percorso banale, ma potrà restituire importanti vantaggi competitivi.
Le applicazioni di AI riassunte in 10 esempi
Ma quali sono le applicazioni di AI che dimostrano i maggiori ritorni sul business, elevando la capacità competitiva delle aziende con effetti positivi anche sul consumatore?
Di seguito, vengono riportati 10 casi d’uso uso tra i più popolari e promettenti.
- Customer Service: Le applicazioni di AI possono servire per implementare chatbot e voicebot che rispondono alle domande dei clienti in modo tempestivo e accurato, migliorando l’esperienza utente e riducendo i costi operativi associati al customer care tradizionale.
- Analisi predittiva: L’ intelligenza artificiale permette di analizzare grandi quantità di informazioni per identificare pattern e tendenze, consentendo alle imprese di effettuare previsioni attendibili sull’andamento delle vendite, la domanda dei consumatori e altri fattori critici per la pianificazione aziendale.
- Personalizzazione di prodotti e servizi: Grazie all’AI, le aziende possono raccogliere e analizzare gli indicatori comportamentali dei clienti così da costruire offerte su misura, tarate sulle preferenze e sulle necessità individuali.
- Automazione dei processi: L’intelligenza artificiale può automatizzare e ottimizzare molti processi aziendali, riducendo gli errori umani e gli sprechi, aumentando l’efficienza operativa e consentendo ai dipendenti di concentrarsi su attività a valore aggiunto.
- Gestione delle risorse umane: Le soluzioni basate sull’AI possono ottimizzare il processo di selezione e reclutamento del personale, identificando i candidati migliori in base alle competenze e alle esperienze richieste.
- Prevenzione delle frodi: Attraverso l’analisi avanzata dei dati, l’intelligenza artificiale può individuare pattern anomali e segnalare potenziali attività fraudolente, evitando perdite economiche e danni reputazionali.
- Manutenzione predittiva: L’AI consente di monitorare costantemente lo stato di attrezzature e macchinari, prevedendo guasti imminenti, attivando interventi tempestivi, riducendo i costi di riparazione e il tempo di inattività.
- Ottimizzazione della Supply Chain: Sfruttando le applicazioni di AI, le aziende possono ottimizzare la pianificazione della produzione e della distribuzione, migliorando così la gestione dell’inventario e riducendo sia i tempi di consegna sia i costi di stoccaggio.
- Analisi del sentiment: L’AI consente di analizzare i dati provenienti dai social media, dalle recensioni online e da altre fonti per monitorare l’opinione dei clienti nei confronti del marchio; si raccolgono così preziose informazioni per migliorare la brand reputation.
- Medicina personalizzata: In ambito sanitario, l’AI può analizzare i dati genomici e clinici dei pazienti per identificare trattamenti personalizzati e predire il rischio di malattie, migliorando l’accuratezza delle diagnosi e l’efficacia dei trattamenti.
Artificial Intelligence come necessità strategica
Gli esempi riportati rappresentano soltanto la punta dell’iceberg rispetto all’ampia varietà di applicazioni possibili attraverso l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e della Generative AI.
Abbracciare i paradigmi dell’artificial intelligence sta diventando un’opzione imprescindibile per competere nel mercato globale, poiché restituisce benefici importanti come l’efficienza operativa, il miglioramento della customer satisfaction e la crescita economica dell’azienda.
Tuttavia, per massimizzare i benefici e mitigare i rischi associati alle applicazioni di AI, è importante adottare un approccio strategico e strutturato, con obiettivi chiari e una roadmap graduale. Affidarsi a un partner esperto, con conoscenza del settore per aiutare a definire use cases significativi e di valore per l’azienda, rappresenta una valida alternativa per accelerare i ritorni delle applicazioni di AI.