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SAP Advanced Credit Management e gestione dinamica del credito con S/4 HANA

Operare in un contesto internazionale implica una maggiore complessità nell’identificazione di strumenti adeguati a garantire un Credit Management omogeneo ed efficace. Una società italiana leader nel settore farmaceutico, con presenza importante nei mercati internazionali in diversi continenti, ha rilevato che la gestione del credito localizzata sulle singole country mostrava criticità in termini di efficienza ed efficacia delle attività necessarie per l’omogeneizzazione di tali gestioni a livello centrale.

L’azienda si è per questo rivolta a Qintesi, con cui stava già collaborando su tematiche di amministrazione della tesoreria sul piano operativo e strategico, per dare vita ad una policy globale di gestione del rischio armonizzatasfruttando le funzionalità Advanced Credit Management disponibili nella release SAP S/4 HANA 1809.

Approccio metodologico e obiettivi del progetto

 “L’approccio concordato con il cliente, basato sul framework metodologico agile SAP Activate, aveva l’obiettivo di implementare un unico processo di gestione del credito a livello globaleottimizzando le tempistiche di release nelle varie country e assicurando all’organizzazione una serie di benefici”, spiega Francesco Pelella, Account Executive di Qintesi e coordinatore del progetto. “Oltre all’allineamento di tutte le country alla policy corporate, l’azienda puntava alla riduzione della probabilità di ricevere incassi oltre scadenza, all’incremento del livello di qualità e affidabilità nel processo degli incassi, alla mitigazione del rischio nell’evasione di forniture verso i clienti in blacklist e, non ultimo, alla possibilità di attivare il tracciamento dei processi di modifica delle condizioni di credito. Il progetto, avviato lo scorso anno, è proseguito anche in piena emergenza Covid-19 e ha visto il completamento del primo modulo lo scorso 9 marzo”, precisa il manager.

L’avvio del progetto e le attività di assessment

La prima gamma di attività è consistita nella realizzazione di uno studio di assessment svolto su tre livelli: “Siamo partiti con un processo di reverse engineering a sistema per verificare le configurazioni già esistenti del Credit Management, indispensabile per censire i sistemi customizzati presenti in ciascuna subsidiary”, dice il manager, “passando poi a una survey che è stata inviata a tutte le country per far emergere le politiche locali di gestione del credito e che è stata corredata, infine, da una serie di interviste ai referenti di business della capogruppo.

L’assessment ha portato in evidenza alcune prassi locali delle subsidiary soprattutto rispetto all’approvvigionamento delle informazioni di scenario utili a stilare report e previsioni.

Un approccio incrementale ai vari rilasci

Il team Qintesi, alla fine della fase di assessment ha predisposto un documento di solution design del modello da implementare e un executive summary della soluzione per avviare i workshop di presentazione a tutte le affiliate, formulando, rispetto all’esecuzione del progetto, un’ipotesi di pianificazione basata su release a ondate incrementali. “Un approccio big bang, data la complessità dell’organizzazione del cliente, avrebbe potuto creare problemi di continuità del business”, spiega Francesco Pelella.

L’avvio del nuovo processo di Advanced Credit Management è stato quindi segmentato in tre gruppi di rilascioreplicando per ogni gruppo le fasi di Realize, Deploy e Run della soluzione. I gruppi di rilascio sono stati organizzati mettendo insieme country con specificità comuni e con crescente livello di complessità e di dimensione di business. Si è partiti da due principali mercati del Vecchio continente partiti a Marzo, per proseguire con l’attivazione, a giugno, di un’altra country europea.

L’implementazione delle funzionalità di Advanced Credit Management in S/4 HANA è stata affiancata dallo sviluppo di una serie di dashboard analitiche, per supportare il monitoraggio “intelligente” e il miglioramento continuo del nuovo processo del credito.

Le opportunità offerte dal nuovo sistema di Advanced Credit Management

Le nuove funzionalità consentono alla multinazionale farmaceutica di maturare una gestione dinamica e unificata del credito a livello internazionale. “Questo significa”, rilancia Pelella, “che le dimensioni su cui si attesta l’applicazione delle politiche di credito sui singoli clienti (in termini di classe di rischio, livello di solidità dell’azienda e limite di fido accordabile) si muovono all’interno del sistema in maniera dinamica e con approccio data-driven, attraverso un meccanismo completamente automatizzato tarato su policy omogenee e al tempo stesso in grado di aggiornarsi, Paese per Paese, in funzione degli input che la piattaforma integra acquisendo informazioni di scenario e relative alle imprese con cui collabora in ciascuna country”. Tutto viene quindi tracciato dal sistema scatenando un workflow approvativo su multilivello che genera uno storico dei vari flussi utile anche ai fini della compliance e delle operazioni di audit.

“Oltre all’ottenimento di strumenti e metodi per la gestione dinamica del credito e delle classi di rischio, grazie all’implementazione del nuovo sistema, l’azienda è quindi in grado di effettuare valutazioni differenziali di scoring e affidabilità del cliente sia attraverso procedure interne sia facendo leva su agenzie di rating esterne”, sottolinea Pelella. “L’organizzazione può inoltre attivare processi decisionali relativi al credito interamente tracciati ottimizzando il DSO (Days Sales Outstanding, il tempo di incasso, ndr) medio e avviare attività di reporting sul piano strategico-decisionale per il miglioramento continuo nella gestione del credito. Si è trattato di un vero percorso incrementale che ha non ha aiutato l’azienda solo a uniformare e potenziare la gestione del credito a livello globale, ma anche ad aumentare la trasparenza e la compliance nei processi decisionali, oltre che a garantire alla funzione Corporate Finance un ruolo centrale nel controllo delle dinamiche di rischio legate al credito”.

Come accennato, infatti, tutte le componenti operative della piattaforma saranno coadiuvate da dashboard analitiche, che verranno affidate al top management e che permetteranno di effettuare analisi sull’andamento delle dinamiche del credito, in prima battuta a livello aggregato di country, e poi scendendo via via fino ai singoli clienti, fornendo supporto decisionale nel momento in cui si renda necessario apportare eventuali modifiche alle policy globali. “Questo strumento sarà rilasciato a fine luglio”, conclude Pelella. “Per costruire analytics affidabili sui dati in real time dovevamo prima consolidare il nuovo modello operativo-gestionale. La soluzione si baserà su SAP Analytics Cloud – già in uso presso il cliente per le analisi di tipo strategico sulle operazioni di tesoreria – e consentirà, attraverso la “lettura” dei KPI monitorati, un processo di miglioramento continuo nel tempo per ottimizzare tutte le attività con impatto significativo sul DSO medio e contestualmente diminuire al minimo i rischi finanziari su scala globale”.

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