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Industrial IoT, come cambia la fabbrica, quali competenze e requisiti

La sfida attuale per le aziende manifatturiere è quella di aumentare la produttività soddisfacendo allo stesso tempo le richieste di personalizzazione dei prodotti, mantenendo un’alta qualità, portando sostenibilità, anche ambientale, all’interno dei loro processi in un mercato di crescente dinamismo e in continuo e rapido mutamento. L’industrial IoT viene in loro aiuto per trasformare i sistemi produttivi attraverso i paradigmi dell’Industria 4.0. 

Molte aziende riconoscono infatti che l’Industria 4.0 è una priorità strategica per trasformare queste sfide in opportunità, perché permette loro di trasformare i processi industriali attraverso le nuove tecnologie digitali che rendono possibili la raccolta e l’analisi dei dati on the edge, ovvero direttamente da macchine, impianti e sistemi aziendali, innestando nei processi velocità, flessibilità efficienza, trasparenza e sicurezza, per produrre con maggiore qualità a costi inferiori. 

Smart factory, smart logistics, smart lifecycle

Gli ambiti di impiego dell’industrial IoT sono tipicamente tre:  

  • smart logistics, che rende più efficienti, meno costosi e sostenibili i trasporti; 
  • smart lifecycle, che progetta l’intero ciclo di vita dei prodotti in modo efficace. 

In questo scenario, i motori del cambiamento per le aziende sono rappresentati proprio dalle innovazioni tecnologiche: l’IoT (Internet of Things), l’edge e il cloud computing, i Big Data, l’intelligenza artificiale, i sensori e i sistemi autonomi. 

In che modo l’industrial IoT può rendere più efficienti i processi produttivi all’interno delle fabbriche? Anche se in generale ogni settore industriale richiede approcci specifici, l’Industria 4.0 cambierà radicalmente la produzione nelle industrie manifatturiere, rendendo autonome le attrezzature di produzione. 

Ma cambierà anche il modo in cui gli esseri umani lavorano, mettendo a loro disposizione informazioni su misura e un supporto alle decisioni basato su dati raccolti in tempo reale con dispositivi intelligenti. Tutto questo richiederà però l’incremento delle competenze digitali a tutti i livelli dell’organizzazione e formazione continua. 

Industrial IoT, quando l’azienda è data driven

La creazione di valore che l’Industria 4.0 può portare alle aziende è enorme: secondo la ricerca The Next Economic Growth Engine Scaling Fourth Industrial Revolution Technologies in Production redatta da WEF/McKinsey, la prossima rivoluzione industriale digitale potrebbe generare un mercato da 3,7 trilioni di dollari nel 2025

Un’evoluzione capace di trasformare completamente i processi industriali e le professionalità che vi si applicheranno: il software di produzione vedrà uno spostamento dall’esecuzione transazionale della produzione all’esecuzione e all’ottimizzazione dei processi guidata dai dati

Sensori, dispositivi e macchine di produzione saranno connessi; le piattaforme gestionali – come SAP S/4HANA – permetteranno grazie al cloud di elaborare e analizzare un’enorme quantità di dati operativi. Le applicazioni, attraverso l’uso di container e microservizi, potranno essere facilmente distribuiti tra il cloud e l’edge. 

Niente sarà più come prima e l’Industrial IoT cambierà il modo di gestire la produzione per sempre. L’azienda data driven diventerà una realtà e, con le soluzioni e la tecnologia SAP, le organizzazioni industriali potranno aumentare enormemente la flessibilità operativa dell’intero business, costruendo in modo smart prodotti personalizzati a seconda delle esigenze dei singoli clienti, dalla pianificazione alla consegna.

Industrial IoT, la produzione nell’era della trasformazione digitale

In un’ottica di trasformazione digitale sarà infatti possibile definire un processo di produzione che si adatti dinamicamente a diverse richieste, configurazioni e flussi di lavoro; utilizzando al tempo stesso il cloud per integrare macchine, componenti e operatori coinvolti nei processi. 

Diventerà possibile tenere sotto controllo l’intera azienda – dalla logistica, alle vendite, dalla supply chain, all’assistenza post vendita – orchestrando tutte le fasi del processo produttivo e di vendita, per evitare lacune o ritardi che possano impedire di offrire la migliore esperienza ai clienti. Il tutto approfittando, in questo periodo, anche degli incentivi che arriveranno grazie al Recovery Fund Europeo, che si traduce, nel nostro Paese, nel Piano di Ripresa e Resilienza, che destina gran parte dei fondi che riceveremo per la Transizione 4.0 (circa 24 miliardi di Euro). 

Un piano di incentivi importante per le industrie italiane e per la loro trasformazione digitale, perché si pone l’obiettivo di stimolare gli investimenti privati e di introdurre misure economiche di stabilità per un periodo di tempo sufficientemente lungo. 

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