Dal passato al futuro digitale
Gli assistenti virtuali sono software in grado di effettuare task in autonomia sulla base di istruzioni fornite dall’utente in varie modalità (principalmente testo e voce). Nell’ultima decade gli assistenti virtuali sono entrati nella vita quotidiana di tutti noi tramite la loro introduzione all’interno degli smartphone (Siri, Alexa, etc…) permettendo agli utenti di delegare alcune attività tramite comando vocale: sono i cosiddetti assistenti virtuali smart in grado di effettuare un’ampia gamma di task che si è evoluta nel corso del tempo (dall’avviare una chiamata o leggere un sms alla traduzione fino ad arrivare alla gestione di pagamenti digitali).
La peculiarità dell’assistente virtuale è quella di comprendere un’istruzione, fornita dall’utente tramite comando vocale, ed agire di conseguenza. Il giocattolo “Radio Rex” è stato il primo prodotto, nel 1922, che tramite il riconoscimento vocale, effettuato con un elettromagnete sensibile al suono, attivava un meccanismo che faceva fuoriuscire dalla sua cuccia un cane di legno.
Negli ultimi anni gli assistenti virtuali stanno acquisendo un ruolo sempre più rilevante, anche in ambito aziendale, grazie ai progressi dell’intelligenza artificiale (AI) e dei large language model (LLM).
Assistenti Virtuali: automazione, efficienza e prospettive future
In ambito aziendale gli assistenti virtuali permettono non solo di aumentare la produttività e l’efficienza, grazie all’esecuzione di una serie di task che riguardano tutte le funzioni aziendali, ma anche di supportare l’utente, grazie all’AI generativa, in task più generici e complessi in cui una certa dose di creatività è necessaria:
- attività cross: organizzare email, scrivere email e/o documenti di varia natura, gestire il calendario ed appuntamenti, analisi e sintesi di documenti, creazione di contenuti, correzione testi, traduzioni, ricerche,…
- customer service: chatbot che rispondono agli utenti riguardo alle FAQs 24/7 ed in tempo reale
- marketing e social media: gestione campagne promozionali e social media
- BI e predictive analytics: creazione di report per analisi dati di consuntivo e di forecast/budget tramite linguaggio naturale
- IT: supporto nella programmazione in qualsiasi linguaggio (copilot)
I benefici sono multipli:
- automazione task di routine
- disponibilità 24/7
- riduzione costi manodopera
- riduzione errori manuali
- tempi di risposta in real-time
- scalabilità rapida
- maggiore soddisfazione stakeholder (sia dipendenti che clienti)
Alcune previsioni sul settore degli assistenti virtuali:
- secondo Gartner, entro il 2025, il 50% dei lavoratori di concetto utilizzerà quotidianamente assistenti virtuali basati sull’AI per attività che vanno dall’analisi dei dati alla creazione di contenuti
- Harvard Business Review ipotizza che gli assistenti virtuali basati sull’AI possano aumentare la produttività dei dipendenti fino al 25%
- crescita del mercato: si prevede che il mercato degli assistenti virtuali smart raggiungerà la cifra di 83,66 miliardi di dollari entro il 2030 (thebusinessdive.com).
SAP e Google: innovazione e impatti nel business digitale
Qintesi è da anni partner di due player di rilievo in questo settore: SAP e Google.
SAP ha da poco lanciato (Settembre 2023) Joule un copilot basato sull’AI generativa che permette di agevolare l’interazione tra l’utente ed i vari moduli dell’ecosistema SAP (tra cui HR, Finance, Sales,…) velocizzando enormemente l’esecuzione di differenti attività richieste all’utente.
Nello specifico Joule supporta tre modalità di conversazione:
- navigazione: aiuta gli utenti a raggiungere la funzionalità che stanno cercando
- transazione: assiste gli utenti nel completamento delle loro attività
- informazione: aiuta gli utenti a recuperare le informazioni dai documenti esistenti.
Nel settore dell’intelligenza artificiale Google ricopre un ruolo di primo piano e grazie alla Google Cloud Platform (GCP) può fornire alle aziende assistenti virtuali (AV) basati su Gemini, uno dei migliori LLM presenti sul mercato, e personalizzati sulle necessità specifiche che l’assistente virtuale dovrà espletare. Vertex AI è il cuore dell’ecosistema AI della GCP e consente di addestrare modelli di machine learning personalizzati per l’AV consentendogli di integrare conoscenze specifiche: ad esempio un AV potrebbe essere addestrato per rispondere a domande relative alle procedure interne di una società per agevolare i dipendenti.
Gli assistenti virtuali sono destinati a ricoprire un ruolo sempre più centrale all’interno di ogni organizzazione moderna, assumendo il ruolo di veri e propri catalizzatori di efficienza e di crescita. La loro capacità di automatizzare compiti ripetitivi, di fornire informazioni in modo rapido e preciso, e di interagire con i clienti in maniera personalizzata e proattiva li renderà un fattore chiave per il successo competitivo delle aziende. Le imprese che sapranno adottare e integrare con intelligenza gli assistenti virtuali nei loro processi aziendali saranno in grado di ottimizzare le risorse, migliorare la customer experience e posizionarsi come leader nei rispettivi settori.