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Fondi PNRR: le opportunità per la trasformazione digitale con SAP

L’emergenza sanitaria legata alla pandemia Covid-19 è stata responsabile di enormi trasformazioni economiche e sociali in tutto il mondo. 

L’Italia rappresenta uno dei paesi maggiormente colpiti a livello europeo, con una riduzione del PIL che nel 2020 si attesta intorno al 9%, mentre il calo generale in Europa è stato del 6%. Proprio per questo motivo, il nostro paese è stato il primo beneficiario di importanti strumenti di supporto presenti all’interno del Programma Next Generation EU, tra cui il dispositivo RRF che sarà in grado di apportare al nostro paese risorse per 122,6 miliardi

Fondi PNRR: le 6 missioni

L’accesso ai fondi PNRR è vincolato alla presentazione di un progetto che raccolga investimenti e riforme volti alla modernizzazione del “sistema Europa”, oltre che pensati con lo scopo di stimolare la ripresa economica in seguito alla crisi globale innescata dalla pandemia.  

Il piano, frutto di un dialogo tra Parlamento e Commissione Europea, si articola in sei missioni allo scopo di rilanciare tutti i settori economici del nostro paese, ponendo attenzione alla sostenibilità e al sociale. Le sei missioni sono: 

  • Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo; 
  • Rivoluzione verde e transizione ecologica; 
  • Infrastrutture per una mobilità sostenibile; 
  • Istruzione e Ricerca; 
  • Inclusione e coesione; 
  • Salute.

Queste missioni si declinano in un articolato complesso di riforme che interesserà quattro ambiti:  

  • pubblica amministrazione; 
  • giustizia;  
  • semplificazione della legislazione;  
  • promozione della concorrenza.

Una delle caratteristiche peculiari di questo piano è la sua portata, che nelle intenzioni coinvolge un intero settore in modo orizzontale. Il PNRR, infatti, nella sua formulazione, agevola la collaborazione Pubblico-Privato per finanziare progetti di interesse generale.  

Se paragonato ad altri piani incentivanti – che, in ogni caso, rimangono attivi, come per esempio Industria 4.0 – l’elemento distintivo del PNRR è proprio l’idea di interesse generale. Nelle intenzioni del legislatore, questo costituisce lo stimolo alla collaborazione fra il settore privato e quello pubblico all’interno delle diverse filiere. 

Per l’accesso ai fondi PNRR da parte delle aziende private, si suggerisce un percorso di collaborazione con la Pubblica Amministrazione di riferimento, che permetta di identificare i progetti da presentare congiuntamente.

Digitalizzazione, innovazione e competitività: come renderlo un investimento efficace

La missione 1 ha l’obiettivo di rilanciare l’Italia, andando a ridurre i divari che la rendono il 20° paese europeo nella scala DESI, Digital Economy and Society Index, pur con un incremento considerevole rispetto alla 25 posizione del 2020.

Questo processo sarà trasversale e coinvolgerà tanto le imprese quanto le pubbliche amministrazioni e il settore del turismo. Il concetto di ripartenza è che il piano, per essere efficace, deve essere strutturale e, quindi, interessare tutti gli ambiti economici del Paese. In questo modo, l’investimento viene massimizzato e nessun processo rischia di rallentare a causa di un mancato collegamento tra le parti. La missione 1 si declina quindi in 3 componenti: 

  • Componente 1 – Digitalizzazione e innovazione della PA. Garantendo servizi maggiormente fruibili e ad accesso semplificato, l’obiettivo è quello di trasformare il servizio pubblico in un alleato del cittadino e delle imprese.  
  • Componente 2 – Digitalizzazione e innovazione del processo produttivo. Supportando le imprese con l’erogazione di incentivi economici in favore di investimenti in tecnologie e ricerca e sviluppo. 
  • Componente 3 – Digitalizzazione e innovazioni nel settore Cultura e Turismo. L’obiettivo è quello di incrementare l’attrattività del nostro territorio rendendolo più fruibile. 

Questa strategia punta quindi a rendere il concetto di digitalizzazione più organico, favorendo un’integrazione tra settori che, attraverso il profondo rinnovamento atteso dal piano, potranno essere più performanti e, inoltre, dialogare in maniera più efficace e veloce grazie all’implementazione di nuove tecnologie.

Le opportunità per la trasformazione digitale attraverso SAP

Per le aziende che intendono potenziare la propria infrastruttura IT, oppure che, per diverse ragioni, non hanno avuto modo di avviare finora il processo di trasformazione digitale, si tratta di un’opportunità molto interessante, anche e soprattutto dal punto di vista strettamente economico. Il PNRR, infatti, prevede una quota di co-finanziamento a fondo perduto che varia dal 25% al 40% e che permette di abbattere in modo significativo i costi legati alla digitalizzazione.  

Per essere efficace, tuttavia, è fondamentale che il processo di digitalizzazione sia completo e organico, e interessi tutti gli ambiti aziendali, non solo quello produttivo in senso stretto ma anche quello organizzativo e gestionale. Per questo motivo, nell’ambiente dell’innovazione, si inizia a parlare di approccio olistico, ad indicare che la nuova tendenza è intendere la trasformazione digitale soprattutto come un atto di change management e non solo un mero insieme di soluzioni IT e tecnologiche.  

In questo contesto, gli strumenti messi a disposizione da SAP costituiscono la scelta migliore per la trasformazione digitale e per cogliere le opportunità offerte dai fondi PNRR. Prima di tutto per la storicità dell’azienda nel campo della digitalizzazione e poi perché, attraverso il proprio ecosistema, permette di soddisfare tutti i requisiti richiesti, anche a livello normativo, dalle linee guida del PNRR. In particolare, ricordiamo in questa sede le voci previste dalla Missione 1 Componente 2 del Piano, che riguarda nello specifico Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo 

  • Innovazione e tecnologia della Microelettronica 
  • Investimento Sistema della Proprietà industriale 
  • Politiche industriali di filiera e internazionalizzazione 
  • Reti ultraveloci – Banda ultralarga e 5G 
  • Tecnologie satellitari ed economia spaziale 
  • Transizione 4.0

Gli applicativi e l’infrastruttura SAP rispondono in particolare alle esigenze legate alla Transizione 4.0. Consentono, per esempio, di integrare il controllo di gestione all’interno della filiera decisionale, in modo che i dati possano transitare in modo agile e permeabile attraverso tutti i reparti aziendali, per poter essere usati in ottica di strategie data driven, ma non solo. Anche dal punto di vista della gestione finanziaria o dell’analisi di performance, la suite di servizi legati alla business analytics, da Analytics Cloud a Crystal Solutions, permette di effettuare analisi e ottenere report in tempo reale.  

Utilizzandoli all’interno di un ecosistema completo, per esempio sfruttando le informazioni in tempo reale provenienti da una infrastruttura SAP S/4HANA, è possibile sfruttare all’interno dei processi aziendali il vero potenziale della trasformazione digitale.

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