Data management come cambia la gestione dei dati aziendali

Che i dati rivestano oggi il ruolo di asset aziendale è un fatto ormai appurato. Come ogni risorsa, tuttavia, anche i dati devono essere gestiti nel modo giusto per poter essere utilizzati con vantaggio e messi a profitto. Il data management nasce come disciplina di organizzazione, gestione e valorizzazione dei dati, attraverso l’uso di strumenti tecnologici dedicati.

La definizione di Data Management

Il Data Management gestisce e valorizza il patrimonio informativo aziendale attraverso figure dedicate, tecnologie efficienti e la responsabilizzazione dell’intera organizzazione.

In termini più ampi, il data management è una componente della data architecture, cioè il framework con cui l’infrastruttura IT contribuisce al raggiungimento della data strategy aziendale. Nel dettaglio, l’obiettivo del data management è di supportare le azioni di acquisizione, elaborazione, archiviazione, protezione e interrogazione dati in linea con esigenze e obiettivi aziendali. Negli ultimi anni è diventato un aspetto di fondamentale rilevanza per le aziende, in quanto la mole di dati e la loro complessità sono aumentate in modo esponenziale. Questo determina la necessità di dotarsi di architetture dati e relative tecnologie aggiornate per garantire la loro corretta gestione.

I vantaggi del data management per le aziende

Il data management non è solo un insieme di tecniche: è un vero e proprio alleato strategico per le aziende moderne. Vediamo insieme i principali vantaggi che porta:

  • Decisioni più consapevoli: Immagina di dover prendere una decisione importante. Avere dati precisi e ben organizzati è come avere una bussola che ti guida nel mare di informazioni. Con una buona gestione dei dati, i leader possono basare le loro scelte su evidenze concrete, riducendo il rischio di errori.
  • Efficienza operativa: In un mondo dove il tempo è denaro, centralizzare i dati permette di risparmiare ore preziose. Automatizzando i processi, le aziende possono accedere rapidamente alle informazioni, migliorando la produttività e riducendo i ritardi.
  • Conformità alle normative: Viviamo in un’epoca in cui le leggi sulla protezione dei dati sono sempre più rigorose. Avere un sistema di gestione robusto aiuta le aziende a rimanere conformi, evitando potenziali multe e danni reputazionali.
  • Valorizzazione delle informazioni: I dati non sono solo numeri. Analizzarli in profondità può svelare tendenze di mercato e preferenze dei clienti, creando opportunità uniche per sviluppare offerte personalizzate e strategie innovative.

Adottare un approccio strategico alla gestione dei dati non è solo una scelta tecnica: è un passo fondamentale verso un futuro più competitivo e sostenibile.

L’evoluzione del data management

Lo sviluppo del data management ha assunto una dimensione critica nell’era digitale, riflettendo l’aumento esponenziale della quantità di dati generati. Dall’amministrazione di database semplici le aziende devono ora affrontare la necessità di sistemi avanzati per controllare un panorama dati sempre più complesso. In questa gestione dati, l’evoluzione del data management è avvenuta in tre fasi:

  1. Approccio a silos: Si trattava di basi dati separate, spesso correlate a specifici processi o applicazioni aziendali.
  2. Data warehouse: Un’architettura centralizzata con approccio IT-driven per la gestione di dati transazionali strutturati.
  3. Data lake: Un’architettura flessibile con approccio data-driven per la gestione dei big data, quindi di dati strutturati e non strutturati.

Oggi, secondo uno studio condotto dall’osservatorio Big Data & Business Analytics del Politecnico di Milano, solo il 3% delle grandi aziende usa ancora un’architettura a silos, mentre il 61% dispone di un Data warehouse. Il 10% utilizza un Data Lake, mentre il 26% ha implementato sia data warehouse sia data lake.

Inoltre, secondo Stefano Gatti, Head of Data & Analytics di Nexi, l’innovazione ha portato alla nascita di nuovi modelli, come i data lakehouse, che uniscono i vantaggi dei tradizionali data warehouse e dei data lake, offrendo una maggiore flessibilità nella gestione dei dati e migliorando le capacità analitiche in tempo reale.

Inoltre, i recenti studi evidenziano la crescente importanza della governance dei dati e delle tecnologie di big data analytics. Questi sviluppi non solo aiutano le organizzazioni a ottenere informazioni più significative dai loro dati, ma richiedono anche un approccio proattivo per garantire sicurezza e conformità. Con una maggiore attenzione alla protezione delle informazioni sensibili e alla gestione dei dati, le aziende sono sempre più motivate a implementare pratiche solide di data management per rimanere competitive in un mercato in rapida evoluzione.

Obiettivi e finalità del data management

I principali obiettivi del data management si inseriscono nel contesto di una Data Architecture efficace e moderna, che risponde a queste specifiche caratteristiche per progettazione e implementazione:

  • centralità dell’azienda. L’architettura deve essere costruita a partire dalle esigenze del business;
  • adattabilità e flessibilità. Capacità di gestire le diverse esigenze del business presenti e future riuscendo a evolvere a costi accettabili;
  • elasticità. Capacità di scalare per gestire mole dati e complessità crescenti;
  • collaborazione. Fruibilità da parte del business in modo sempre più indipendente dall’IT;
  • sicurezza. Minimizzazione rischi informatici attraverso l’adozione di best practice.

Nell’ambito di un uso efficace e profittevole dei dati, una data architecture moderna deve inoltre disporre di soluzioni tecnologiche che permettano di automatizzare i processi e la risoluzione delle anomalie e di strumenti basati su intelligenza artificiale per aumentare l’efficacia e l’efficienza nella gestione dei dati.

Le best practice per la gestione dei dati aziendali

Gestire i dati in modo efficace richiede attenzione e strategia. Ecco alcune best practice che possono fare la differenza:

  1. Pianificare con precisione: Prima di tutto, è importante avere una strategia chiara. Definire obiettivi specifici e modalità di raccolta e analisi dei dati crea una base solida per qualsiasi iniziativa.
  2. Mantenere alta la qualità: Non tutti i dati sono uguali. Investire in strumenti per garantire la qualità e l’integrità dei dati è fondamentale per ridurre errori e duplicazioni che possono compromettere le decisioni aziendali.
  3. Formazione continua: Il panorama tecnologico è in continua evoluzione. Investire nella formazione del personale è cruciale: un team preparato è in grado di sfruttare al meglio le risorse disponibili.
  4. Aggiornamenti costanti: Il mondo cambia rapidamente. Rivedere e aggiornare regolarmente le pratiche di gestione dei dati assicura che l’azienda rimanga agile e pronta ad affrontare nuove sfide.
  5. Tecnologia al servizio della gestione: L’adozione di strumenti avanzati, come quelli basati sull’intelligenza artificiale, può migliorare drasticamente l’efficienza. Questi strumenti possono analizzare dati complessi e fornire insights utili in tempo reale.

Adottare queste best practice non solo ottimizza il valore dei dati, ma prepara anche l’azienda a navigare nel futuro con maggiore sicurezza e resilienza.

Data management, un nuovo approccio alla gestione dei dati

Un settore in rapida evoluzione che richiede risposte, anche implementative, altrettanto rapide. Alla luce di questo bisogno, si stanno diffondendo nuove architetture e approcci al data management. Di seguito alcuni esempi.

Data lakehouse

Un’architettura che combina la struttura dati e le funzionalità del data warehouse alla flessibilità del data lake.

Data Fabric

Si presenta con un approccio simile al data lakehouse ma, invece di centralizzare i dati aziendali in un unico repository, ne gestisce l’integrazione lasciandoli dove si trovano: ambienti multi-cloud, data center o persino sistemi edge (per esempio dispositivi IoT, server locali e dispositivi mobili). Questa soluzione permette di gestire centralmente un ambiente federato attraverso sistemi intelligenti e automatizzati.

Data mesh

Considera i dati come prodotti e ne decentralizza la gestione organizzandoli in base agli specifici domini aziendali.

I principali player tecnologici offrono diverse soluzioni per gestire approcci e architetture emergenti. In ambito SAP è nata di recente SAP Datasphere: evoluzione di SAP Data Warehouse Cloud, SAP Datasphere è la base tecnologica che abilita una business data fabric. Si tratta di un’architettura di Data Management che semplifica la delivery di un data layer integrato, dotato della semantica nativa, senza duplicazione di dati.

Anche Google, all’interno della Google Cloud Platform, mette a disposizione diversi servizi per l’implementazione di architetture dati moderne. Citiamo per esempio Google BigLake, un motore di archiviazione che unifica data warehouse e data lake costruito sul potente data warehouse in cloud BigQuery o DataPlex, una data fabric intelligente per la gestione, il monitoraggio e la governance dei dati in modo centralizzato.

Come scegliere la strategia e gli strumenti di data management

Vista la vastità di soluzioni e strategie, per un’azienda è sempre più difficile riuscire a orientarsi ed effettuare scelte in linea con i propri obiettivi: è necessario disporre di personale competente che si mantiene costantemente aggiornato alle continue innovazioni tecnologiche.

Qintesi investe costantemente nell’innovazione attraverso i QI-Innovation Labs, laboratori di ricerca e sviluppo in cui si progettano, implementano e verificano soluzioni innovative anche di Data Management. Le competenze nate e sviluppate all’interno dei QI-Innovation Labs sono a disposizione delle aziende per supportarle nella realizzazione di una data strategy su misura.

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