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Bilancio di sostenibilità: il percorso di Qintesi verso l’impresa sostenibile

Negli ultimi anni, il tema della sostenibilità è diventato sempre più importante per le aziende di tutto il mondo. Realizzare un’impresa sostenibile e pubblicare un bilancio di sostenibilità, infatti, è ormai nelle agende di una moltitudine di organizzazioni, sia per rispondere a esigenze e obblighi giuridici, sia per la volontà di contribuire concretamente alla creazione un ecosistema green, che sia tollerabile per il Pianeta nel lungo periodo.  

Nello specifico, alcune realtà sono tenute a pubblicare un rapporto di sostenibilità per legge o per venire incontro alle direttive dell’ente regolatore del settore; altre decidono di farlo volontariamente: Qintesi ha scelto questa strada, con lo scopo di portare avanti un percorso evolutivo a 360 gradi. 

L’interesse per la sostenibilità e il progetto per la costruzione del bilancio 

La strategia di sostenibilità è il punto di partenza sostanziale e formale da cui partire: da qui, infatti, prende il via una governance specifica, con la definizione di una funzione interna di Responsabilità sociale di Impresa. Successivamente, questo team procede a delineare e rendicontare gli indicatori di performance (KPI), costruendo il bilancio di sostenibilità. 

Nel caso di Qintesi, la realizzazione del primo bilancio di sostenibilità è stato il risultato di un percorso intrapreso da tempo. L’interesse verso la tematica è nato più di un anno fa, a maggio 2021, con il primo progetto interno. Lo step iniziale è stato osservare quello che già altre aziende avevano portato avanti relativamente al tema, con uno studio approfondito della normativa. Il passaggio dall’idea di costruire un primo report alla realizzazione di un bilancio di sostenibilità è stato naturale: si è così giunti all’idea di creare, condividere con gli stakeholder e poi pubblicare il primo report entro la fine del 2022.  

Il processo di creazione del bilancio di sostenibilità in Qintesi 

Nelle prime fasi del progetto, Qintesi ha scelto di farsi affiancare da un team di specialisti del settore, per interpretare al meglio la normativa e realizzare una roadmap efficace. Una volta fatto questo, l’azienda è andata avanti in autonomia, grazie anche alle competenze acquisite durante il percorso. Questo, in un anno, ha permesso di passare dalla nascita della strategia alla redazione del bilancio di sostenibilità vero e proprio.  

Tutto è nato dalla necessità, espressa dal Board, di dotare l’azienda di uno strumento che potesse misurare le dimensioni della sostenibilità di Qintesi. Evidenziato questo bisogno, ci si è soffermati sugli obiettivi di sostenibilità di Qintesi, che poi sono stati sottoposti al CDA. 

Dal punto di vista metodologico, è stata identificata una serie di KPI (indicatori di performance), scegliendo quelli da rendicontare. I KPI sono stati, poi, inseriti all’interno di matrici grafiche, in cui si confronta l’importanza di questi indicatori per il CDA e per i dipendenti. In questa prima fase, Qintesi ha scelto di concentrarsi sulla sostenibilità verso l’interno.  

Lo scopo di questo primo bilancio sarà scoprire quali obiettivi sono importanti per entrambe le categorie di stakeholder e di usarli come goal per le prossime attività. 

La metodologia Qintesi 

Per selezionare gli indicatori di performance, uno dei punti di partenza sono stati gli Standard GRI, che si basano su quattro pilastri:  

  1. Governance; 
  1. Ambito economico; 
  1. Ambito sociale; 
  1. Ambito Ambientale

Oltre agli indicatori di base, Qintesi ha scelto di concentrarsi sugli aspetti sociali, mentre gli indicatori relativi alla sfera economica sono in raccolta. Circa il macrotema ambientale, invece, questo risulta secondario nel caso delle società di servizi: non avendo comparti produttivi, non sussistono problematiche legate, per esempio, a scarti e rifiuti. 

Oltre allo standard GRI, un altro framework di cui tenere conto sono gli SDG, i Sustainable Development Goals, 17 obiettivi definiti dalle Nazioni Unite all’interno dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Tra questi, Qintesi ha scelto i 6 di riferimento che si avvicinano maggiormente agli obiettivi ritenuti importanti per l’azienda.  

Il percorso di Qintesi verso l’impresa sostenibile 

Abbiamo visto come le ragioni di Qintesi per avvicinarsi al bilancio di sostenibilità siano principalmente frutto di una specifica visione del futuro e di una concezione etica del fare impresa.   

Attraverso questo strumento, la società di consulenza IT ha scelto di dare una forma concreta a questa sua visione, trasformandola in un documento condiviso. Questo, sulla linea di un cambiamento già in atto a livello globale, che in Italia sta iniziando ad acquisire terreno: stando alla seconda edizione del Rapporto Italia Sostenibile di Cerved, a livello europeo il nostro Paese si posiziona al quindicesimo posto su ventinove.    

Qintesi ha scelto di percorrere questa strada, ponendosi fra le organizzazioni che in Italia rappresentano ancora una minoranza virtuosa, scegliendo di dare obiettivi qualitativi al proprio progetto di sostenibilità e contribuire a realizzare un futuro più sostenibile.  

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