La pratica del cash pooling offre molteplici vantaggi alle organizzazioni che decidono di adottarla: correttamente utilizzati, questi strumenti aiutano le imprese a semplificare la pianificazione della liquidità e a migliorare l’allocazione delle risorse. È tuttavia necessario prevedere sistemi di governance che consentano da una parte di massimizzare i benefici che il cash pooling può apportare, dall’altra di mitigarne i rischi connessi. Serve, in altre parole, un software gestionale in grado di raccogliere i dati provenienti da tutti i flussi finanziari coinvolti e di evidenziare, per ciascuna tipologia di utenti, le azioni da intraprendere per garantire processi corretti nei vari scenari.
Cash pooling: cos’è e quali sono i vantaggi (e i rischi)
Prima di approfondire le caratteristiche che dovrebbe possedere una soluzione all’altezza di questo delicato compito, cominciamo col definire cos’è il cash pooling e a chi, effettivamente, conviene.
Per cash pooling si intende un approccio centralizzato alla gestione della liquidità all’interno di gruppi di imprese che fanno capo a un’unica holding. In altre parole, si tratta di pianificare e gestire le liquidità di una realtà multi-aziendale su più conti e attraverso logiche interbancarie. Per fare un esempio, grazie al cash pooling un eccesso di liquidità sul conto di un’azienda del gruppo potrebbe essere trasferito sul conto della capogruppo, chiamato in gergo master account. Parimenti, se un altro soggetto del gruppo ha problemi di liquidità, può ricevere all’occorrenza risorse dal master account.
Utilizzato in modo adeguato, dunque, il cash pooling può migliorare notevolmente la gestione dei flussi di cassa: i CFO hanno l’opportunità di trovare l’equilibrio migliore possibile tra i tassi d’interesse relativi ai vari conti, e possono come detto pianificare in modo più efficace l’uso delle risorse disponibili, con la possibilità di trasformare liquidità in eccesso inutilizzate da una specifica azienda in investimenti ad alta redditività per un’altra impresa del gruppo.
Tutto ciò, naturalmente, non è esente da rischi. In assenza di controlli accurati, il cash pooling può generare difformità e confusione patrimoniale a livello di gruppo. L’abuso della pratica, inoltre, potrebbe col tempo innescare meccanismi iniqui di trasferimento delle risorse finanziarie, portando nel peggiore dei casi a forme di subordinazione – parziale o totale – di alcuni soggetti nei confronti dell’azienda che detiene il master account. Eventuali crisi aziendali, infine, potrebbero determinare l’insolvenza verso le consorelle, implicando ancora una volta uno squilibrio finanziario per l’intero gruppo.
Le 6 caratteristiche di una soluzione all’avanguardia
Ecco perché, quando si gioca la carta del cash pooling, fare affidamento su una piattaforma gestionale evoluta diventa imprescindibile. Le soluzioni digitali mettono a disposizione dei CFO funzionalità innovative per semplificare le pratiche di cash pooling, fornendo non solo insight e predizioni sull’equilibrio dei flussi finanziari e delle liquidità a livello di gruppo, ma anche gli elementi di automazione necessari a tradurre le strategie finanziarie in un’operatività sempre più accurata e tracciabile. Vediamo più nello specifico le frecce all’arco di queste piattaforme:
- Visibilità e reportistica in tempo reale
Uno dei vantaggi più significativi delle soluzioni digitali per il cash pooling è la capacità di fornire visibilità in tempo reale sulle posizioni di cassa tra i vari conti e le varie entità. Le piattaforme software avanzate possono aggregare dati provenienti da fonti diverse, consentendo ai CFO di monitorare i flussi di cassa e la liquidità. Il che non solo favorisce processi decisionali più rapidi, ma abilita anche previsioni più accurate, assicurando che le aziende riescano a reagire tempestivamente a opportunità e minacce.
- Automazione dei trasferimenti di cassa
I processi manuali di cash pooling possono richiedere molto tempo ed essere soggetti a errori. Le soluzioni digitali automatizzano il processo di concentrazione della liquidità consentendo trasferimenti continui tra i conti in base a criteri predefiniti. L’automazione inoltre riduce l’onere amministrativo per i team finanziari, abbatte l’errore umano e garantisce che le risorse finanziarie siano allocate in modo efficiente dove sono più necessarie.
- Capacità analitiche avanzate
Le piattaforme analitiche di ultima generazione aiutano i CFO a ottenere insight aggiornati sulle tendenze dei flussi di cassa, sull’utilizzo dei conti e sui prestiti intercompany. Sfruttando l’analisi dei dati, le aziende possono identificare modelli che informano le decisioni strategiche relative al cash pooling, come l’ottimizzazione degli interessi attivi o la gestione dei rischi di scoperto. L’analisi predittiva aiuta anche a prevedere il fabbisogno di liquidità, consentendo una migliore pianificazione e allocazione delle risorse.
- Miglioramento della conformità e della gestione del rischio
Le soluzioni digitali sono essenziali nell’ottica di raggiungere la compliance normativa, locale e internazionale, riducendo quindi la possibilità di incorrere in sanzioni. Inoltre, l’integrazione di funzioni di gestione del rischio consente alle aziende di valutare e mitigare i potenziali rischi associati alla liquidità e alla gestione del contante.
- Transazioni intersocietarie semplificate
Per le multinazionali, la gestione della liquidità in diverse giurisdizioni può essere particolarmente complessa. Un software specifico per il cash pooling semplifica le transazioni intercompany, assicurando trasferimenti di fondi senza soluzione di continuità e mantenendo la conformità alle normative sui prezzi di trasferimento. Automatizzando i processi, le aziende riescono anche a ridurre al minimo i ritardi e a migliorare l’accuratezza della rendicontazione finanziaria.
- Integrazione con i sistemi esistenti
Ultimo, ma non per importanza, il tema dell’integrazione applicativa. Grazie al cloud, i moderni software di gestione finanziaria si interfacciano nativamente con i sistemi ERP e di gestione della tesoreria esistenti. Un’interoperabilità che migliora l’efficienza complessiva delle operazioni finanziarie, riducendo i silos sul piano del data management e garantendo che tutte le informazioni finanziarie siano coerenti e aggiornate.
In buona sostanza, quindi, adottare strumenti digitali evoluti rappresenta la chiave per ottimizzare la gestione della liquidità e garantire successo. Solo in questo modo, i bussiness possono essere in grado di rispondere con agilità alle sfide finanziarie di oggi.
