Il 25 novembre non è una semplice ricorrenza: è un appuntamento con la responsabilità collettiva.
La violenza di genere è un fenomeno radicato, che cambia forma e continua a insinuarsi nella quotidianità, anche in modi silenziosi e normalizzati.
📶 Ogni dato che leggiamo nasconde una storia interrotta, una possibilità negata, una libertà sottratta.
E quel prezzo lo paghiamo tutti: come comunità civile, come luoghi di lavoro, come Paese.
Per questo Qintesi sceglie di supportare la campagna “Conto in Rosso” di Fondazione Libellula, che trasforma un simbolo semplice e universale — lo scontrino — in una denuncia concreta: il costo sociale, economico e culturale della violenza sulle donne.
🔴 Uno scontrino che ci riguarda da vicino.
Quello che sembra un elenco di numeri è in realtà la fotografia dell’impatto reale sulle vite, sulla salute, sulle relazioni e sulle opportunità delle persone.
Un conto che oggi è in rosso, e che continuerà a crescere finché non affronteremo le radici culturali che alimentano la violenza.
La prevenzione è il punto di partenza e non appartiene a una sola persona ma fa parte di un movimento corale che richiede impegno, ascolto e la volontà di prendere posizione: nelle scuole, nelle aziende, nelle comunità e nelle scelte che ogni giorno accompagnano il nostro quotidiano.
🫂 Oggi rinnoviamo questo impegno. Perché una società più giusta è possibile solo se scegliamo di costruirla insieme.
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* Sigillo rilasciato dall’Istituto Tedesco ITQF a fronte di un corrispettivo per una licenza annuale. Per maggiori informazioni sui risultati della ricerca e sulla metodologia consultare www.istituto-qualita.com