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PNRR digitalizzazione: le forme di finanziamento

Nel PNRR la digital transformation è centrale: delle sei missioni previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la digitalizzazione è la prima. Per questa, inoltre, è prevista anche la quota maggiore dei fondi europei, cioè oltre 40 miliardi di euro. Al capitolo “digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo”, per esempio, sono previsti 30,57 miliardi di euro, di cui 23 miliardi dal PNRR e i resti dal fondo complementare e dal React EU: un investimento molto importante per puntare sull’innovazione come spinta per il sistema-Paese.  

Per ottenere tali fondi, però, servono progetti concreti e riforme chiare, che toccano trasversalmente la materia digitale:  

  • banda ultralarga;  
  • internazionalizzazione della filiera;  
  • adozione di tecnologie innovative e incremento delle competenze digitali del settore privato;  
  • digitalizzazione della Pubblica Amministrazione (PA). 

Un’occasione molto importante, che si muove su un’asse pubblico-privato in cui la relazione fra le aziende e la PA è fondamentale per dare concretezza ai progetti. Come riconoscimento di tali fondi ci sono due modalità di finanziamento – a fondo perduto e come credito di imposta – che possono essere usate anche in una soluzione mista. 

PNRR e digitalizzazione: le forme di finanziamento

Le forme di finanziamento previste seguono due direttrici: il fondo perduto e il credito di imposta. In particolare, entrambi sono volti a incentivare progetti legati:  

  • allo sviluppo del commercio elettronico;  
  • alla partecipazione a fiere e mostre internazionali; 
  • agli investimenti che favoriscono la trasformazione digitale. 

Credito di imposta

Una quota dei fondi del PNRR sarà indirizzata al rifinanziamento dei crediti di imposta già previsti per la Transizione 4.0, che riguarda: 

  • beni strumentali materiali 4.0 (tecnologicamente avanzati); 
  • beni strumentali immateriali 4.0; 
  • beni strumentali immateriali standard; 
  • attività di ricerca sviluppo e innovazione; 
  • attività di formazione. 

Il credito di imposta è l’incentivo fiscale più usato e, in sostanza, è una somma che il soggetto ricevente, come un’azienda, vanta nei confronti dello Stato e che può sfruttare per compensare parzialmente o totalmente i debiti verso lo Stato stesso. In altre parole, il credito di imposta è un tipo di incentivo fiscale che riduce i debiti che persone fisiche e imprese hanno nei confronti dello Stato. 

PNRR e digitalizzazione: le opportunità

In ottica digitalizzazione, il PNRR garantisce una nuova prospettiva alle imprese e in particolare anche ai Chief Information Officer (CIO). Il ruolo dei CIO, infatti, sta cambiando: è sempre meno legato a come l’infrastruttura IT abilita le attività dell’organizzazione ed è sempre più, invece, un membro attivo nella definizione delle strategie dell’azienda.  

Il nuovo “CIO”

In altre parole, le risorse previste dal PNRR per la digitalizzazione tendono la mano alle imprese che già da tempo hanno compreso quanto l’infrastruttura IT possa – anzi, debba – essere il motore di un nuovo modo di intendere la tecnologia per riorientare gli schemi dell’organizzazione. 

Da questo punto di vista, il nuovo ruolo del CIO, il cui raggio di azione ora assorbe tutte le operazioni aziendali, è rappresentativo della spinta che il PNRR intende dare: la digital transformation come mezzo per intendere l’IT come abilitatore non solo delle attività ma del business stesso, con la capacità di influenzarne la direzione strategica. 

  

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